Cassazione penale Sez. V sentenza n. 1083 del 10 gennaio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:1083PEN

Massima

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Il giudice della prevenzione può valutare autonomamente la pericolosità sociale di un soggetto sulla base degli elementi emersi in un procedimento penale, anche quando il medesimo soggetto sia stato assolto in tale sede. L'accertamento della pericolosità sociale, infatti, risponde a finalità e presupposti diversi rispetto al giudizio penale, sicché la pronuncia assolutoria non comporta necessariamente l'esclusione della pericolosità, qualora il giudice della prevenzione ritenga sussistenti altri elementi idonei a dimostrare la persistente pericolosità del soggetto. Pertanto, la revoca di una misura di prevenzione personale può avere effetto solo per il futuro (ex nunc), senza incidere sulla misura patrimoniale già adottata, qualora il giudice ritenga che permangano i presupposti per il mantenimento di quest'ultima.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. COLONNESE Andrea - Consigliere

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. NAPPI Aniello - Consigliere

Dott. SANDRELLI Giangiacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) ME. SA., N. IL (OMESSO);

2) FI. CL., N. IL (OMESSO);

avverso DECRETO del 13/04/2007 CORTE APPELLO di CATANIA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. COLONNESE ANDREA;

lette le conclusioni del P.G. Dr. IZZO Gioacchino, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

OSSERVA

La Corte d'appello di Catania con decreto 13.4.2007 confermava il provvedimento del tri…

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