Tribunale regionale di Giustizia Amministrativa Trentino Alto Adige - Trento sentenza n. 134 del 2013

ECLI:IT:TRGATN:2013:134SENT

Massima

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Il decreto di condanna emesso ai sensi della legge n. 89/2001 per l'irragionevole durata di un processo ha natura decisoria e assume valore ed efficacia di giudicato, rendendo ammissibile il ricorso per ottemperanza volto ad ottenere il pagamento delle somme dovute. Decorso il termine dilatorio di 120 giorni, il giudice amministrativo ordina all'amministrazione soccombente di dare integrale attuazione al giudicato, con la nomina di un commissario ad acta in caso di inutile decorso del termine assegnato. Tale pronuncia, reiterata in numerosi analoghi ricorsi, rivela una prassi abnorme dell'amministrazione di non ottemperare alle condanne ex lege 89/2001, con conseguente danno erariale, imponendo l'invio degli atti alla Procura regionale della Corte dei Conti.

Sentenza completa

N. 00335/2012
REG.RIC.

N. 00134/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00335/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento

(Sezione Unica)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 335 del 2012, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Trento, via Grazioli n. 11;

contro

Ministero della Giustizia, in persona del Ministro
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per l'ottemperanza

del decreto della Corte d'Appello di Trento n. 181 Cron., n. 63 Rep. depositato il 27.1.2011 di equa riparazione danni patrimoniali e non patrimoniali, per mancato rispetto del termine ragionevole di durata del processo (Legge Pinto).

Visti il ricorso…

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