Cassazione civile Sez. I ordinanza n. 31550 del 13 novembre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:31550CIV

Massima

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La misura interdittiva dell'incandidabilità prevista dall'art. 143, comma 11, del D.Lgs. n. 267/2000 non richiede l'accertamento di una condotta dolosa degli amministratori locali, essendo sufficiente che emerga una situazione di cattiva gestione della cosa pubblica, aperta alle ingerenze e alle pressioni delle associazioni criminali operanti sul territorio, per colpa o inerzia consapevole degli stessi amministratori. Tale misura ha natura preventiva e provvisoria, volta ad evitare il ricrearsi di situazioni che hanno determinato lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, e mira a salvaguardare beni primari quali la sicurezza pubblica, la trasparenza e il buon andamento delle amministrazioni comunali, nonché il regolare funzionamento dei servizi pubblici locali. L'accertamento della incandidabilità richiede una valutazione complessiva del materiale probatorio, al fine di cogliere correlazioni e elementi capaci di attestare la permeabilità dell'amministrazione ai fenomeni di infiltrazione o condizionamento mafioso, senza necessità di provare il volontario concorso degli amministratori nei fatti di infiltrazione. È sufficiente che emerga la mancata vigilanza, indirizzo e controllo da parte del sindaco e del vice sindaco sull'operato dei soggetti a cui erano affidati compiti di attuazione delle scelte dell'amministrazione, in quanto tale condotta omissiva è di per sé idonea a integrare i presupposti per l'applicazione della misura interdittiva, rendendo possibili e agevolando ingerenze delle associazioni criminali nell'ente locale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ACIERNO Maria - Presidente

Dott. TRICOMI Laura - rel. Consigliere

Dott. IOFRIDA Giulia - Consigliere

Dott. RUSSO Rita E.A. - Consigliere

Dott. REGGIANI Eleonora - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso iscritto al n. 4859/2021 R.G. proposto da:
MINISTERO DELL'INTERNO, in persona del Ministro p.t., domiciliato in ROMA VIA DEI PORTOGHESI 12, presso l'AVVOCATURA GENERALE DELLO STATO ((OMISSIS)) che lo rappresenta e difende ex lege;
- ricorrente -
Contro
(OMISSIS), domiciliato ex lege in ROMA, PIAZZA CAVOUR presso la CANCELLERIA della CORTE di CASSAZIONE, rappresentato e difeso dall'avvocato (OMISSIS) ((OMISSIS)), come da procura speciale in atti.
- controricorrente -
e contro
(OMISSIS), elett…

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