Cassazione penale Sez. I sentenza n. 40544 del 26 ottobre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:40544PEN

Massima

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Il diritto dell'imputato all'applicazione della pena più mite, anche in caso di rito abbreviato, trova il suo limite nel principio tempus regit actum, in base al quale le norme processuali, incluse quelle relative alle modalità di accesso ai riti alternativi, si applicano immediatamente, senza retroattività. Pertanto, l'imputato che abbia revocato la richiesta di rito abbreviato, avvalendosi della facoltà concessa da una successiva modifica legislativa, non può successivamente pretendere l'applicazione retroattiva della diminuzione di pena prevista per il rito abbreviato, in quanto tale facoltà di revoca attiene alla disciplina processuale e non alla definizione del reato e della pena. Il giudice dell'esecuzione non può mettere in discussione la legittimità costituzionale di tali norme processuali, in quanto esse non attengono alla materia sostanziale, ma solo alle modalità di svolgimento del processo, ormai definitivamente concluso. Ciò vale anche quando l'imputato abbia rinunciato al rito abbreviato a causa di una successiva modifica legislativa poi dichiarata incostituzionale, in quanto le conseguenze pregiudizievoli di tale scelta non possono essere addossate all'interessato, essendo stata determinata da un intervento normativo illegittimo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Frances - rel. Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 10/12/2021 della Corte di assise di appello di Palermo;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
lette le conclusioni del Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) era condannato, dalla Corte di assise di Palermo, all'esito d…

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