Cassazione penale Sez. II sentenza n. 36002 del 17 settembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:36002PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare il ricorso per cassazione proposto dall'imputato avverso la sentenza di proscioglimento di primo grado, deve verificare se il ricorso sia stato presentato "indirettamente", a seguito dell'ordinanza di inammissibilità dell'appello ritualmente proposto prima della modifica legislativa, ovvero "direttamente", dopo l'entrata in vigore della nuova disciplina che ne precludeva l'appello. Nel primo caso, la declaratoria di incostituzionalità della norma transitoria che aveva determinato l'inammissibilità dell'appello comporta la "reviviscenza" della originaria manifestazione di volontà dell'imputato di dedurre censure di merito nell'allora consentito giudizio di appello, con conseguente annullamento senza rinvio dell'ordinanza di inammissibilità e restituzione degli atti al giudice di appello. Nel secondo caso, in cui rientra il caso di specie, il ricorso per cassazione, pur formalmente ammissibile a seguito della declaratoria di incostituzionalità, deve essere convertito in appello ai sensi dell'art. 569 c.p.p., comma 3, qualora siano dedotti motivi attinenti agli apprezzamenti fattuali del giudice di merito, alla congruità della motivazione o alla prova decisiva omessa; diversamente, l'eventuale annullamento con rinvio della sentenza impugnata per vizi di legittimità diversi da quelli suindicati, impone la trasmissione degli atti al giudice competente per l'appello, a norma del medesimo art. 569 c.p.p., ultimo comma.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. MONASTERO Francesco - Consigliere

Dott. RENZO Michele - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PA. GI. Pi. Ma. Ma. (n. il (OMESSO));

avverso la sentenza del Tribunale di Milano, 2 sezione penale, in data 16/05/2006.

Sentita la relazione della causa fatta, in pubblica udienza, dal Consigliere Dott. Adriano Iasillo.

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale Dott. Carlo Di Casola, il quale ha concluso chiedendo la conversione del ricorso in appello.

OSSERVA

Con sentenza de…

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