Cassazione penale Sez. I sentenza n. 16015 del 19 aprile 2016

ECLI:IT:CASS:2016:16015PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'ambito del procedimento di prevenzione, può valutare la pericolosità sociale del proposto sulla base di una pluralità di elementi indiziari desumibili anche da precedenti procedimenti penali, anche definiti con sentenza di assoluzione, purché idonei a giustificare il convincimento del giudice circa la persistente propensione del soggetto alla commissione di reati. Tale valutazione, che deve tenere conto dell'eterogeneità e della serialità delle condotte delittuose poste in essere dal proposto, nonché della sua totale insensibilità rispetto alle regole della convivenza civile e all'autorità, è rimessa alla discrezionalità del giudice di merito, il cui apprezzamento è incensurabile in sede di legittimità, salvo che non risulti affetto da manifesta illogicità o mancanza dei requisiti minimi di coerenza, completezza e logicità. Inoltre, il difensore del terzo interessato, non munito di procura speciale, non è legittimato a proporre ricorso per cassazione avverso il decreto che dispone la misura di prevenzione della confisca, in quanto il terzo interveniente non è destinatario della misura e risulta portatore di un mero interesse di natura civilistica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO Maria Cristina - Presidente

Dott. NOVIK Adet Toni - Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
2) (OMISSIS), nata il (OMISSIS);
Avverso il decreto n. 2/2014 emesso il 13/06/2014 dalla Corte di appello dell'Aquila;
Sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CENTONZE Alessandro;
Lette le conclusioni del Procuratore Generale, in persona del Dott. GAETA Piero, che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con decreto emesso il 13/06/2014 la Corte di appello dell'Aquila confermava il decreto emesso dal …

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