La realizzazione di opere edilizie che comportano il mutamento della destinazione d'uso di un locale, da deposito ad abitazione, anche mediante la sola modifica della distribuzione interna degli spazi e l'installazione di impianti, è subordinata al preventivo rilascio del permesso di costruire, non essendo sufficiente la presentazione di una SCIA o CILA. L'aumento della quota di gronda di un edificio, anche se contenuto entro il 2% della consistenza originaria, costituisce un intervento di ristrutturazione edilizia, non riconducibile alla manutenzione straordinaria, e pertanto necessita del previo rilascio del permesso di costruire. L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive è un atto dovuto, che non richiede la previa comunicazione di avvio del procedimento ai sensi dell'art. 7 della legge n. 241/1990. L'accertamento dell'inottemperanza all'ordine di demolizione comporta l'acquisizione gratuita dell'opera abusiva al patrimonio comunale, senza necessità di ulteriori provvedimenti, essendo tale acquisizione un effetto automatico previsto dalla legge.