Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4109 del 2016

ECLI:IT:TARNA:2016:4109SENT

Massima

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Il permesso di costruire costituisce un atto vincolato, necessario per la realizzazione di interventi di nuova costruzione, in quanto finalizzato al controllo della conformità dell'attività edilizia alla normativa urbanistica ed edilizia vigente. L'ordine di demolizione di opere realizzate in assenza del prescritto titolo abilitativo è anch'esso atto vincolato, la cui adozione non richiede una specifica motivazione sull'interesse pubblico alla rimozione dell'abuso, essendo sufficiente l'accertamento dell'abusività delle opere. L'interesse pubblico alla demolizione è in re ipsa, consistendo nel ripristino dell'assetto urbanistico violato. Pertanto, l'amministrazione comunale, una volta accertata la realizzazione di interventi di nuova costruzione in assenza di permesso di costruire, è tenuta a emettere l'ordine di demolizione, senza necessità di una puntuale valutazione degli interessi pubblici e privati coinvolti, né di una specifica motivazione in ordine alla sussistenza di un interesse pubblico concreto ed attuale alla demolizione. L'ordine di demolizione, come tutti i provvedimenti sanzionatori in materia edilizia, è atto vincolato e non abbisogna di particolare motivazione, essendo sufficiente il riferimento all'accertata abusività delle opere che si ingiunge di demolire. L'attività di repressione degli abusi edilizi non costituisce attività discrezionale, ma del tutto vincolata: il presupposto dell'ordine di demolizione di opere abusive è soltanto la constatata esecuzione di un intervento edilizio in assenza del prescritto titolo abilitativo, con la conseguenza che tale ordine è sufficientemente motivato con l'accertamento dell'abuso, e non necessita di una particolare motivazione in ordine all'interesse pubblico alla rimozione dell'abuso stesso, che è in re ipsa, consistendo nel ripristino dell'assetto urbanistico violato. Inoltre, l'ordine di demolizione di opere abusive non deve essere preceduto dalla comunicazione di avvio del relativo procedimento ai sensi dell'art. 7 della legge n. 241 del 1990, in quanto l'esercizio del potere repressivo degli abusi edilizi costituisce manifestazione di attività amministrativa doverosa, con la conseguenza che i relativi provvedimenti, quali l'ordinanza di demolizione, costituiscono atti vincolati per la cui adozione non è necessario dare notizia dell'avvio del procedimento, non essendovi spazio per momenti partecipativi del destinatario dell'atto.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/08/2016

N. 04109/2016 REG.PROV.COLL.

N. 05074/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5074 del 2009, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dagli Avv. ti ((omissis)) e ((omissis)) ed elettivamente domiciliata presso lo studio dell’Avv. ((omissis)) in Napoli, alla Via G. Cesare, n. 19;

contro

COMUNE DI TRECASE, in persona del legale rappresentante p.t., non costituito in giudizio;

per l’annullamento, previa sospensione

- dell’ingiunzione n. 18/2009, prot. 5438 del Dirigente del IV Settore del Comune di Trecase, notificata il 14.7.2009, con la quale è stata ingiunta la demolizione entro 90 giorni dalla data di notifica delle opere abusive realizzate in ((omissis));

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