La misura della sospensione dell'attività commerciale da sei mesi a un anno, comminata dall'art. 172, comma 3, della legge n. 633 del 1941 per il caso di violazione degli obblighi sanciti dagli artt. 152 e 153 della medesima legge in materia di diritto di seguito, costituisce una sanzione amministrativa riconducibile alla disciplina generale della legge n. 689 del 1981 sulle sanzioni amministrative, la cui irrogazione spetta, in mancanza di una diversa allocazione della competenza con norma di legge speciale, alla competenza del Prefetto ai sensi dell'art. 17 della legge n. 689 del 1981, e non alla competenza del Comune in materia di commercio. L'amministrazione comunale, pertanto, nel disporre la sospensione automaticamente e immediatamente, in violazione del giusto procedimento di legge previsto dagli artt. 18 ss. della legge n. 689 del 1981, senza la previa fase partecipativa e senza l'emanazione dell'ordinanza-ingiunzione, ha errato sia per aver agito senza averne la competenza, sia per aver violato le regole procedimentali sostanziali dettate dalla legge n. 689 del 1981 per l'irrogazione delle sanzioni amministrative.