Cassazione penale Sez. I sentenza n. 14529 del 17 aprile 2012

ECLI:IT:CASS:2012:14529PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La misura cautelare della custodia in carcere può essere legittimamente disposta sulla base di gravi indizi di colpevolezza desunti da elementi probatori quali: 1) intercettazioni ambientali che consentano il riconoscimento certo delle voci degli indagati al momento della commissione del fatto; 2) tracce e indizi materiali rinvenuti sulla scena del crimine o sui veicoli degli indagati; 3) dichiarazioni spontanee rese dagli indagati alla polizia giudiziaria, anche se non sottoscritte; 4) risultanze di attività di localizzazione mediante sistemi di rilevamento satellitare degli spostamenti degli indagati; 5) contrasti e incompatibilità tra le versioni fornite dagli indagati e altri elementi probatori; 6) movente plausibile desumibile dal contesto relazionale e criminale degli indagati. Tali elementi, valutati complessivamente dal giudice in modo logico e coerente, possono integrare il requisito della gravità indiziaria richiesto per l'applicazione della misura cautelare, senza che il sindacato di legittimità possa spingersi a una diversa valutazione di merito. L'eventuale nullità dell'interrogatorio di garanzia non inficia la validità del provvedimento cautelare, ma comporta solo la liberazione dell'indagato se non disposta d'ufficio. Inoltre, la mancata trasmissione di alcune intercettazioni al tribunale del riesame entro il termine di legge non determina l'inefficacia della misura, essendo sufficiente la trasmissione di una documentazione sommaria che dia conto del contenuto delle conversazioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. CARTA Adriana - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

2) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 231/2011 TRIB. LIBERTA' di TARANTO, del 31/05/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCIA LA POSTA;

sentite le conclusioni del PG Dott. STABILE Carmine che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso;

Udito il difensore Avv. (OMISSIS) F.P. che ha domandato l'accoglimento dei ricorsi.

RIT…

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