Cassazione penale Sez. II sentenza n. 14904 del 4 aprile 2019

ECLI:IT:CASS:2019:14904PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di associazione di tipo mafioso si configura quando un gruppo criminale, dotato di una struttura organizzativa e di una forza intimidatrice derivante dal vincolo associativo, opera in modo stabile e permanente sul territorio, avvalendosi della capacità di intimidazione del vincolo associativo e della conseguente condizione di assoggettamento e di omertà per commettere delitti, acquisire in modo diretto o indiretto la gestione o il controllo di attività economiche, di concessioni, di autorizzazioni, appalti e servizi pubblici o per realizzare profitti o vantaggi ingiusti per sé o per altri, ovvero al fine di impedire od ostacolare il libero esercizio del voto o di procurare voti a sé o ad altri in occasione di consultazioni elettorali. La sussistenza di tale associazione può essere desunta da una pluralità di elementi, quali l'accertata esistenza di precedenti procedimenti giudiziari che hanno confermato l'operatività di consorterie mafiose nel territorio, le dichiarazioni di collaboratori e testimoni di giustizia, le risultanze di intercettazioni e le condanne definitive di soggetti appartenenti alle cosche per reati aggravati dalla finalità mafiosa. Inoltre, il ruolo di un soggetto all'interno dell'associazione può essere desunto da elementi quali la sua partecipazione a episodi di violenza o intimidazione, il suo coinvolgimento in attività illecite della consorteria, le sue relazioni con esponenti di spicco della stessa, nonché le sue dichiarazioni e comportamenti che denotino la sua piena disponibilità agli interessi del sodalizio criminoso. Tali elementi, valutati nel loro complesso, possono integrare la gravità indiziaria necessaria per l'applicazione di una misura cautelare personale, anche in assenza di una diretta partecipazione dell'indagato a specifici reati-fine dell'associazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. MANTOVANO Alfredo - Consigliere

Dott. ALMA Marco Mar - rel. Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria;
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza n. 668/18 in data 27/08/2018 (dep. 08/10/2018) del Tribunale di Reggio Calabria in funzione di giudice del riesame;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Marco Maria Alma;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Salzano Francesco, che ha concluso chiedendo l'annullamento…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.