Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5216 del 2017

ECLI:IT:TARNA:2017:5216SENT

Massima

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Il permesso di costruire ha carattere essenzialmente vincolato, essendo strettamente subordinato alla mera verifica della conformità urbanistico-edilizia dell'intervento progettato. Pertanto, la legittimità del diniego di permesso di costruire si fonda esclusivamente sulla verifica della conformità dell'intervento alle prescrizioni urbanistiche e paesaggistiche vigenti, senza che assumano rilievo profili sintomatici di eccesso di potere o vizi formali e procedimentali, salvo che non incidano direttamente sulla possibilità di un diverso contenuto dispositivo del provvedimento. La pianificazione urbanistica e paesaggistica è oggetto di scelte latamente discrezionali, per cui la relativa disciplina non richiede una particolare motivazione ulteriore rispetto a quella ricavabile dai criteri e principi di fondo che ispirano l'elaborazione dello strumento urbanistico. Pertanto, il diniego di permesso di costruire è legittimo qualora l'intervento progettato risulti in contrasto con le prescrizioni dello strumento urbanistico vigente, anche ove questo non risulti adeguato alla sopravvenuta pianificazione paesaggistica, essendo onere del privato promuovere la necessaria variante urbanistica. Il ritardo procedimentale nell'esame della domanda di permesso di costruire non integra un danno risarcibile qualora sia giustificato dall'intenzione dell'amministrazione di vagliare prioritariamente l'opportunità di una variazione delle prescrizioni urbanistiche ostative alla realizzazione dell'opera, in esecuzione di un precedente ordine giudiziale di provvedere sulla domanda.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/11/2017

N. 05216/2017 REG.PROV.COLL.

N. 04942/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4942 del 2011, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Gaetano Riccio, in proprio e nella qualità di ministro del culto e responsabile della Fondazione Apostolica Ente Patrimoniale della Chiesa Apostolica in Italia, rappresentati e difesi dall'avvocato Antonio Sasso, con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, via Toledo, 156;

contro

Comune di Ercolano, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall’avv. Nicola Mainelli, con domicilio eletto in Napoli, presso la Segreteria del T.A.R. Campania;

per l'annullamento

- quanto al ricorso introduttivo: …

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