Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 5637 del 9 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:5637PEN

Massima

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Il denaro sequestrato all'imputato in un procedimento per detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio può essere oggetto di confisca obbligatoria ai sensi dell'art. 240-bis c.p. qualora l'imputato non sia in grado di giustificarne la provenienza lecita, in quanto si presume che tale denaro costituisca il profitto di precedenti attività illecite di cessione di droga, anche se non espressamente contestate. Tale presunzione di illiceità della provenienza del denaro, che giustifica la confisca, opera anche nel caso di applicazione della pena su richiesta ex art. 444 c.p.p., in assenza di una specifica contestazione e accertamento giudiziale di pregresse attività di spaccio, purché risulti che l'imputato non sia in grado di fornire una giustificazione plausibile circa la legittima provenienza della somma sequestrata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI ((omissis)) - Presidente

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - rel. Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 21/12/2021 del GIUDICE UDIENZA PRELIMINARE di BRINDISI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. RANALDI ALESSANDRO;
lette le conclusioni del PG.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Il Tribunale di Brindisi il 21.12.2021 ha applicato ai sensi dell'articolo 444 c.p.p. a (OMISSIS) la pena concordata con il P.M. in relazione al reato di detenzione a fine di cessione di cocaina, qualificato come violazione del Decreto de…

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