Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza breve n. 371 del 2016

ECLI:IT:TARBS:2016:371SENB

Massima

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Il cittadino extracomunitario che richiede il rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di attesa occupazione deve dimostrare di aver svolto in passato un'attività lavorativa regolare e di aver percepito un reddito adeguato, ovvero di aver acquisito specifiche capacità professionali, al fine di poter ragionevolmente presumere di poter reperire una nuova occupazione entro il periodo di attesa concesso dalla legge. Tuttavia, qualora il cittadino straniero abbia attraversato prolungati periodi di disoccupazione o di occupazione irregolare nel corso del precedente permesso di soggiorno, l'amministrazione può legittimamente negare il rinnovo, in quanto tale condizione di inattività lavorativa non consente di ritenere sussistenti i presupposti per la concessione di un ulteriore periodo di attesa occupazionale. Inoltre, il sopravvenire di una promessa di assunzione successiva all'adozione del provvedimento di diniego non può essere valorizzato ai fini della sua illegittimità, in quanto l'occupazione di stranieri privi di titolo di soggiorno integra una fattispecie di reato. Pertanto, il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno per carenza dei requisiti reddituali è legittimo qualora il cittadino extracomunitario non abbia dimostrato di aver svolto in passato un'attività lavorativa regolare e di aver percepito un reddito adeguato, ovvero di aver acquisito specifiche capacità professionali, e si trovi in una condizione di prolungata disoccupazione o di occupazione irregolare, senza aver instaurato legami familiari sul territorio nazionale.

Sentenza completa

N. 00219/2016
REG.RIC.

N. 00371/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00219/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 219 del 2016, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Brescia, Via Monti, 2/A;

contro

Questura di Brescia, rappresentata e difesa per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata in Brescia, Via S. Caterina, 6;

per l'annullamento

DEL DECRETO QUESTORILE IN DATA 1/7/2015, NOTIFICATO IL 23/11/2015, RECANTE IL DINIEGO SULL’ISTANZA DI RINNOVO DEL PERMESSO DI SOGGIORNO, GIA’ RILASCIATO PER MOTIVI DI ATTESA OCCUPAZIONE.

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