Cassazione penale Sez. II sentenza n. 26235 del 9 luglio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:26235PEN

Massima

Il giudice di legittimità non può sostituire la propria valutazione degli elementi di prova a quella effettuata dal giudice di merito, il quale ha il potere esclusivo di apprezzare il compendio probatorio e ricostruire il fatto, purché la motivazione del provvedimento impugnato non risulti manifestamente illogica o carente. Pertanto, il ricorso per cassazione che si limiti a prospettare una diversa ricostruzione dei fatti, senza evidenziare specifici profili di contraddittorietà o irragionevolezza della motivazione, deve essere dichiarato inammissibile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA ((omissis)) - Presidente

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. FUMU Giacomo - Consigliere

Dott. TADDEI ((omissis)) - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto dalla difesa di:

Mo. Ra. , (nato il (OMESSO));

avverso la sentenza della Corte d'appello di Milano, in data 06.03.2009;

Sentita la relazione della causa fatta dal consigliere Dr. ((omissis))ca Taddei;

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale ((omissis)), il quale ha concluso chiedendo la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

1. Avverso la sentenza della Corte d'appello di Mil…

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