Cassazione penale Sez. V sentenza n. 1517 del 12 gennaio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:1517PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, nell'adempimento dei propri doveri, eccede colposamente i limiti stabiliti dalla legge, cagionando lesioni personali, risponde penalmente per il reato di lesioni colpose, la cui pena deve essere determinata in relazione al catalogo sanzionatorio previsto per tale fattispecie, senza che rilevi la qualifica di pubblico ufficiale dell'agente o la condotta meramente passiva della persona offesa. Tuttavia, il giudice, nel valutare la gravità del fatto e nell'individuare la pena, deve tenere conto di tutte le circostanze del caso concreto, comprese quelle che possano aver inciso sulla condotta dell'imputato, al fine di pervenire a una sanzione proporzionata e adeguata. Inoltre, la determinazione della pena deve avvenire nel rispetto dei termini di prescrizione del reato, computati secondo le norme del codice penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta da:

Dott. MICCOLI ((omissis)) - Presidente -

Dott. DE MARZO Giuseppe - Relatore -

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere -

Dott. BIFULCO Daniela - Consigliere -

Dott. CARUSILLO Elena - Consigliere -

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Pe.Co., nato a M il (Omissis);
avverso la sentenza del 04/10/2023 della Corte di Appello di Messina ;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIUSEPPE DE MARZO;
lette le conclusioni scritte del Sostituto Procuratore generale, dott.ssa MASTROBERARDINO, la quale ha concluso per declaratoria di inammissibilità del ricorso, nonché le note conclusive della parte civile che ha insistito per la reiezione del ricorso.
Ritenuto in fatto
1. Con sentenza del 4 ottobr…

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