Cassazione penale Sez. I sentenza n. 10241 del 6 marzo 2008

ECLI:IT:CASS:2008:10241PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il diritto di cronaca, pur costituendo un limite al diritto di critica, non può essere esercitato in modo tale da ledere ingiustamente la reputazione altrui. Pertanto, la pubblicazione di notizie veritiere, ma presentate in modo da assumere un tono denigratorio e diffamatorio, non rientra nell'ambito del legittimo esercizio del diritto di cronaca. Tuttavia, qualora la notizia pubblicata si riferisca a un procedimento penale a carico della persona offesa, anche se successivamente archiviato, non può configurarsi il reato di diffamazione a mezzo stampa, in quanto la veridicità del fatto esclude l'illiceità della condotta. Inoltre, in caso di proscioglimento dell'imputato perché il fatto non sussiste o per non aver commesso il fatto, il giudice non può condannare il querelante al pagamento delle spese anticipate dallo Stato in assenza di qualsiasi colpa a questi ascrivibile nell'esercizio del diritto di querela.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Magistrati:

Dott. MOCALI Piero - Presidente

Dott. SILVESTRI Giovanni - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M. - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) GI. PA.;

avverso SENTENZA del 04/04/2007 CORTE APPELLO di ROMA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. SILVESTRI GIOVANNI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. MURA Antonello, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito, per la parte civile, l'Avv. MAZZA in sostituzione dell'Avv. GRIMALDI C.; …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.