Cassazione penale Sez. III sentenza n. 12008 del 22 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:12008PEN

Massima

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Il giudice di merito può fondare l'affermazione di responsabilità penale anche sulle sole dichiarazioni della persona offesa, purché siano sottoposte a un vaglio particolarmente rigoroso e penetrante circa la loro credibilità soggettiva e attendibilità intrinseca, tenendo conto degli altri elementi probatori emergenti dagli atti. Tale valutazione, di natura fattuale e di merito, è preclusa al giudice di legittimità, il quale può solo verificare la logicità e congruenza della motivazione adottata dal giudice di merito, senza poter procedere a una nuova autonoma valutazione degli elementi di prova. Il reato di atti persecutori (art. 612-bis c.p.) è integrato dalla realizzazione di condotte reiterate di minaccia o molestia, idonee a cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura nella vittima, ovvero a ingenerare in questa un fondato timore per la propria incolumità o di una persona a essa legata da relazione affettiva, oppure a costringerla ad alterare le proprie abitudini di vita. Tali eventi di danno o di pericolo costituiscono elementi alternativi della fattispecie, ciascuno dei quali è sufficiente a integrare il reato. Nell'applicazione delle circostanze attenuanti generiche, il giudice può tenere conto di elementi sfavorevoli di preponderante rilevanza, anche se già valutati ai fini della determinazione della pena base, senza che ciò comporti una violazione del principio del "ne bis in idem", in quanto un medesimo dato può essere utilizzato più volte sotto diversi profili. Analogamente, nel determinare l'aumento di pena per il reato continuato, il giudice deve motivare in modo distinto l'entità dell'aumento per ciascuno dei reati satellite, in modo da rispettare il rapporto di proporzionalità tra le pene.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - rel. Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 31/05/2022 della Corte di appello di Cagliari;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso;
udito per l'imputato l'avv. (OMISSIS), in sostituzione dell'avv. (OMISSIS), che ha concluso riportandosi …

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