La contraffazione di una patente di guida, anche se rilasciata da un'autorità straniera, integra il reato di cui all'art. 482 c.p., a prescindere dalla validità o meno del documento falsificato. Infatti, ciò che rileva ai fini della configurabilità del reato è l'alterazione materiale del documento, a prescindere dalla sua efficacia probatoria. Pertanto, la condotta di chi utilizza una patente di guida contraffatta, anche se rilasciata da un'autorità estera, è punibile ai sensi dell'art. 482 c.p., a prescindere dalla circostanza che il documento falsificato non avrebbe comunque potuto essere utilizzato per la guida, in assenza del necessario permesso internazionale. La valutazione circa l'eventuale falsificazione del documento all'estero è irrilevante ai fini della responsabilità penale dell'imputato, in quanto la condotta criminosa si perfeziona con la semplice detenzione e utilizzo della patente contraffatta.