Cassazione penale Sez. I sentenza n. 31771 del 12 novembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:31771PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice, nel valutare l'adeguatezza della misura cautelare, deve considerare la concreta e attuale pericolosità sociale dell'indagato, desumibile dal suo stabile inserimento in un contesto criminale, dai precedenti specifici, dalla gravità dei reati contestati e dalla loro reiterazione anche in epoca successiva ai fatti per cui si procede. Pertanto, ove tali elementi integrino un concreto e attuale pericolo di reiterazione del reato, la misura cautelare della custodia in carcere può risultare l'unica idonea a fronteggiare adeguatamente le esigenze cautelari, in ossequio ai principi di proporzionalità e gradualità che informano l'applicazione delle misure cautelari. Ciò anche in presenza di reati meno gravi, qualora l'indagato risulti stabilmente inserito in un contesto criminale di rilevante spessore, con collegamenti con soggetti di spiccata caratura delinquenziale e con la capacità di trarre ingenti proventi dalle attività illecite, elementi che rendono la misura degli arresti domiciliari inadeguata a contenere il pericolo di reiterazione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. BIANCHI Luisa - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in data (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del Tribunale del riesame di Catania in data 6/7/2020;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere RENOLDI Carlo;
udito il Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catania in data 8/1/2020, (OMISSIS), indagato …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.