Cassazione penale Sez. II sentenza n. 22084 del 4 giugno 2021

ECLI:IT:CASS:2021:22084PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, ai fini della conferma della misura cautelare della custodia in carcere, può essere desunto dalla consapevole partecipazione dell'indagato agli illeciti contestati, dalla progettazione di futuri e proficui affari illeciti attraverso la reiterazione delle condotte criminose, nonché dalla possibilità di avvalersi della fiducia e della comprovata esperienza acquisite nel settore delle indebite compensazioni per agevolare la reiterazione delle condotte illecite anche dal domicilio. La motivazione che accerta tali elementi, senza vizi logici manifesti e decisivi, è immune da censure in sede di legittimità, non potendosi dedurre doglianze attinenti a una diversa valutazione del compendio indiziario o a una differente comparazione dei significati probatori da attribuire alle prove.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. BORSELLINO Maria Daniel - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 05/02/2021 del TRIB. LIBERTA' di BRESCIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere RECCHIONE SANDRA;
Il procedimento si celebra con contraddittorio cartolare come previsto dal Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, articolo 23.
il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Tampieri Luca ha concluso con requisitoria scritta chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribuna…

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