Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 271 del 2024

ECLI:IT:TARCT:2024:271SENT

Massima

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Il rilascio di un permesso di costruire in sanatoria, ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001, relativo a manufatti oggetto di un precedente provvedimento di demolizione, determina la sopravvenuta carenza di interesse al ricorso proposto avverso tale provvedimento, comportando la dichiarazione di improcedibilità del ricorso stesso. Ciò in quanto il privato, ottenendo la sanatoria, ha conseguito la regolarizzazione della propria posizione edilizia, facendo venir meno l'interesse all'annullamento del provvedimento demolitorio. Il Giudice amministrativo, in tali casi, non può sostituirsi alla valutazione del privato circa la persistenza o meno dell'interesse al ricorso, essendo tenuto ad adottare una pronuncia conforme alla dichiarazione di improcedibilità formulata dalla parte ricorrente.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/01/2024

N. 00271/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00315/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 315 del 2022, proposto da
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Catania, via ((omissis)) n. 103;

nei confronti

Comune di Maniace, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell’ingiunzione di demolizione e riduzione in pristino del Responsabile dell'Area Tecnica del Comune di Maniace n. 59 del 15.12.2021, notificata il successivo 16.12.2021.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

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