Cassazione penale Sez. II sentenza n. 45354 del 11 novembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:45354PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il pericolo di reiterazione del reato, quale esigenza cautelare ai sensi dell'art. 274, comma 1, lett. c), c.p.p., può essere desunto dalla gravità e modalità di commissione del fatto, nonché dalla personalità dell'indagato, senza che sia necessaria un'analitica dimostrazione dell'inidoneità di ogni altra misura cautelare diversa dalla custodia in carcere, essendo sufficiente che il giudice indichi, con argomentazioni logico-giuridiche, gli elementi specifici che rendono ragionevolmente tale misura la più adeguata per impedire la prosecuzione dell'attività criminosa. In tema di esigenze cautelari, il pericolo di reiterazione del reato non deve essere valutato in astratto in relazione alla tipologia di reato contestato, ma in concreto sulla base di situazioni correlate ai fatti del procedimento e inerenti ad elementi sintomatici della pericolosità dell'indagato, quali le modalità e la gravità del fatto, nonché la sua personalità. Pertanto, il giudice di merito, nel motivare l'adozione della misura cautelare della custodia in carcere, può legittimamente fare riferimento a tali elementi, senza che ciò comporti vizi logici o giuridici del provvedimento, essendo sufficiente l'indicazione degli specifici fattori che inducono a ritenere tale misura la più idonea a scongiurare il pericolo di reiterazione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. IASILLO Adria - rel. Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

Sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) (n. il (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del Tribunale di Bari, in data 21/03/2013;

Sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dott. Adriano Iasillo;

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, dottor CEDRANGOLO Oscar, il quale ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

Con ordinanza del 04.03.2013, il G.I.P. del Tribunale di Trani emise la misura cautelare della custodia in carcere nei confronti d…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.