Cassazione penale Sez. V sentenza n. 17934 del 30 aprile 2019

ECLI:IT:CASS:2019:17934PEN

Massima

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Il diritto di critica, pur essendo più attenuato rispetto all'esercizio del diritto di cronaca, deve comunque rispettare un nucleo di veridicità, senza tramodare in gratuiti attacchi alla sfera personale del destinatario. Pertanto, la diffamazione sussiste quando le espressioni utilizzate, pur potendo essere formalmente riferite a fatti veri, pongono gratuitamente e inutilmente in relazione una questione familiare con la sfera professionale della persona offesa, con illazioni non lusinghiere sulla sua condotta, al fine di metterne in cattiva luce l'operato nel contesto lavorativo di appartenenza, in assenza di una reale finalità critica. In tali casi, la scriminante dell'esercizio del diritto di critica non può trovare applicazione, in quanto la critica trasmoda in pura congettura e possibile occasione di dileggio e mistificazione, non essendo rispettato il nucleo di veridicità richiesto. Inoltre, la liquidazione del danno morale derivante dal reato di diffamazione, essendo di natura equitativa, non richiede l'indicazione analitica dei criteri di calcolo, essendo sufficiente dare conto delle circostanze di fatto considerate e del percorso logico seguito per la determinazione dell'ammontare del risarcimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - rel. Consigliere

Dott. ROMANO Giulio - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/04/2018 del TRIBUNALE di VENEZIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ROSA PEZZULLO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. FIMIANI PASQUALE, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita'.
udito il difensore avv. (OMISSIS) per la PC;
il difensore della parte civile chiede l'inammissibilita' e in subordine rigetto del…

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