Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 52136 del 7 dicembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:52136PEN

Massima

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Il reato di resistenza a pubblico ufficiale si configura quando l'agente, con condotta attiva od omissiva, anche implicita ma percepibile "ex adverso", si oppone al compimento di un atto di ufficio o di servizio da parte del pubblico ufficiale o dell'incaricato di pubblico servizio, indipendentemente dall'esito positivo o negativo di tale azione e dall'effettivo verificarsi di un ostacolo al compimento degli atti predetti. Ciò che rileva è che la violenza o la minaccia, anche esercitate sulle cose, siano state usate al fine di opporsi al compimento di un atto dell'ufficio, mentre sono estranei lo scopo mediato e i motivi di fatto avuti di mira dall'agente. Analogamente, il reato di minaccia a pubblico ufficiale si configura quando l'agente usa una qualsiasi coazione, anche morale o in forma indiretta, purché idonea a turbare l'assolvimento dei compiti istituzionali del pubblico ufficiale, a prescindere dall'esistenza di una minaccia diretta o personale. Pertanto, integrano tali reati condotte quali il rifiuto di ottemperare a un ordine legittimo, il tentativo di sottrarsi a un controllo di polizia, l'uso di violenza o minaccia per impedire o intralciare l'attività del pubblico ufficiale, anche se non ne consegue l'effettivo impedimento dell'atto d'ufficio, nonché la prospettazione di conseguenze negative sull'attività lavorativa del pubblico ufficiale al fine di condizionarne l'operato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CONTI Giovanni - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - rel. Consigliere

Dott. SCALIA Laura - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/06/2015 della Corte di appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DE AMICIS Gaetano;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. PINELLI ((omissis)), che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, Avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN …

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