La localizzazione di un impianto di distribuzione di carburanti in zona agricola non richiede necessariamente una variante allo strumento urbanistico comunale, né l'attivazione di una procedura di autorizzazione in deroga, qualora l'intervento risulti conforme agli indici e parametri edilizi previsti per tali zone. Infatti, gli impianti di distribuzione di carburanti, in quanto infrastrutture complementari al servizio della circolazione stradale, sono ammessi in tutte le zone urbanistiche, salvo eccezioni espresse basate su particolari ragioni, come vincoli paesaggistici, ambientali o monumentali. Pertanto, la semplice destinazione di un'area a zona agricola non osta di per sé all'installazione di un impianto di distribuzione di carburanti, rientrando questo tra le opere catalogabili come opere di urbanizzazione secondaria. Ciò a maggior ragione quando, come nel caso di specie, gli indici urbanistici dell'intervento risultano conformi a quelli fissati dalla normativa regionale e dallo strumento urbanistico comunale per le zone agricole. In tali ipotesi, non essendo necessaria né una variante urbanistica né una procedura di autorizzazione in deroga, non trova applicazione l'obbligo per il Comune di dotarsi preventivamente di un piano per la localizzazione degli impianti di distribuzione di carburanti ai sensi del d.lgs. n. 32/1998 e del r.r. n. 2/2006, fermo restando il rispetto degli indici e parametri edilizi previsti per le zone agricole.