Cassazione penale Sez. I sentenza n. 24436 del 16 giugno 2008

ECLI:IT:CASS:2008:24436PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudicato penale, una volta formatosi, cristallizza definitivamente l'accertamento dei fatti e la qualificazione giuridica del reato, non consentendo al giudice dell'esecuzione di riesaminare tali profili, salvo che non siano espressamente previste specifiche eccezioni di legge. Il giudice dell'esecuzione, pertanto, non può essere adito per ottenere una mera interpretazione o specificazione del contenuto del giudicato, in assenza di una concreta esigenza applicativa, essendo tale richiesta priva dell'interesse attuale e concreto richiesto dai principi generali del procedimento di esecuzione. La cessazione della permanenza del reato associativo, infatti, discende automaticamente dai principi generali, senza necessità di un apposito accertamento da parte del giudice dell'esecuzione, essendo tale cessazione cristallizzata dalla sentenza di condanna di primo grado divenuta irrevocabile. Pertanto, il giudice dell'esecuzione non può essere investito di una richiesta meramente esplorativa o strumentale, volta a ottenere una pronuncia che possa essere eventualmente utilizzata in futuro, in assenza di una concreta esigenza applicativa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CORRADINI Grazia - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MA. UM. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 20/11/2007 CORTE APPELLO di PALERMO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIRACCINI PAOLA;

Rilevato che il Procuratore Generale nella persona del Cons. Dott. Galasso chiedeva l'inammissibilita' del ricorso.

FATTO E DIRITTO

La Corte d'appello di Palermo, quale giudice dell'esecuzione, dichiarava il non luogo a provvedere sulla istanza avanza…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.