Cassazione penale Sez. II sentenza n. 29611 del 8 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:29611PEN

Massima

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Il concorso morale nel reato di tentata rapina aggravata si configura anche quando il concorrente, pur non essendo fisicamente presente al momento dell'azione delittuosa, abbia svolto un ruolo determinante nell'organizzazione e preparazione della stessa, rimanendo in attesa all'esterno per agevolare la fuga dei correi armati e travisati. In tali casi, la chiamata in correità da parte dei concorrenti, se circostanziata, coerente e corroborata da ulteriori elementi di riscontro oggettivi, costituisce prova sufficiente per affermare la responsabilità penale del concorrente morale, anche in assenza di una sua partecipazione materiale all'azione criminosa. Ai fini della configurabilità del tentativo di reato, è sufficiente che l'azione delittuosa sia giunta alla fase esecutiva, caratterizzata da univocità e inequivoca direzionalità, senza che sia necessario il raggiungimento del risultato finale, essendo irrilevante che i concorrenti abbiano desistito dal proseguire l'azione per cause indipendenti dalla loro volontà. La recidiva specifica infraquinquennale può essere ritenuta sussistente sulla base della gravità e della reiterazione di precedenti condanne, sintomatiche di una personalità particolarmente incline a delinquere, senza che sia necessaria un'espressa motivazione, potendo essa essere anche implicita nel richiamo alla negativa personalità dell'imputato. La determinazione della pena, anche in relazione alle circostanze aggravanti ed attenuanti, rientra nella discrezionalità del giudice di merito, purché sorretta da adeguata motivazione e non frutto di mero arbitrio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. ALMA ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/11/2017 della Corte di Appello di Venezia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis))a Alma;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS) in sostituzione dell'avv. (OMISSIS), che ha concluso riportandosi ai m…

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