Cassazione penale Sez. I sentenza n. 6470 del 9 febbraio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:6470PEN

Massima

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Il riconoscimento del vizio parziale di mente, ai fini dell'imputabilità, richiede che il disturbo mentale, anche se non inquadrabile nel ristretto novero delle malattie psichiatriche, incida concretamente sulla capacità di intendere o di volere, escludendola o scemandola grandemente, e che sussista un nesso eziologico con la specifica condotta criminosa. Spetta al giudice di merito valutare, sulla base di un'adeguata motivazione, se le risultanze processuali, comprese le valutazioni peritali, siano idonee a dimostrare la sussistenza di tale vizio parziale di mente. La concessione delle circostanze attenuanti generiche non richiede l'esame di tutti i parametri di cui all'art. 133 c.p., essendo sufficiente il riferimento a quelli ritenuti decisivi o comunque rilevanti. Il giudizio di bilanciamento tra circostanze e la determinazione della pena in concreto rientrano nel potere discrezionale del giudice di merito, la cui motivazione è sindacabile in sede di legittimità solo per manifesta illogicità o errore di diritto, senza che sia consentita una diversa valutazione degli elementi probatori già esaminati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NOVIK Adet Toni - Presidente

Dott. SARACENO Rosa Anna - Consigliere

Dott. MANCUSO Luigi F. - rel. Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 16/2015 CORTE ASSISE APPELLO di NAPOLI, del 19/05/2016;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 07/06/2017 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUIGI FABRIZIO MANCUSO;
Il Pubblico Ministero, in persona del Dott. Antonio Balsamo, Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte, ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
L'avv. (OMISSIS), in difesa delle parti civili, ha concluso…

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