Cassazione penale Sez. I sentenza n. 4468 del 4 febbraio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:4468PEN

Massima

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Il coinvolgimento di un soggetto in attività illecite riconducibili a un'associazione di tipo mafioso, anche se non direttamente partecipe del vincolo associativo, può comportare l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, in ragione della presunzione di pericolosità sociale prevista dall'art. 275, comma 3, c.p.p. Tale presunzione opera anche per i reati-fine aggravati ai sensi dell'art. 416-bis.1 c.p., senza che sia necessario dimostrare il perdurante legame con l'associazione criminale, essendo sufficiente accertare il concreto rischio di ulteriori condotte illecite analoghe a quelle contestate, sulla base del compendio indiziario acquisito. L'interpretazione e la valutazione del contenuto delle intercettazioni costituiscono questioni di fatto riservate al giudice di merito, sindacabili in sede di legittimità solo in caso di manifesta illogicità o irragionevolezza della motivazione. Inoltre, il riconoscimento dell'aggravante di cui all'art. 416-bis.1 c.p. non richiede che l'agevolazione dell'attività dell'associazione mafiosa sia l'obiettivo diretto della condotta, essendo sufficiente che essa sia comunque riconducibile alle dinamiche della consorteria criminale, anche in assenza di una preventiva autorizzazione da parte dei vertici della stessa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROCCHI Giacomo - Presidente

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessand - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
Avverso l'ordinanza emessa il 22/05/2020 dal Tribunale del riesame di Reggio Calabria;
Sentita la relazione del Consigliere Dr. Alessandro Centonze;
Sentite le conclusioni del Sostituto Procuratore generale Dr. De Masellis Mariella, che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza emessa il 22/05/2020 il Tribunale del riesame di Reggio Calabria, decidendo ex articolo 309 c.p.p., confermava l'ordinanza di c…

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