Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 19502 del 24 aprile 2003

ECLI:IT:CASS:2003:19502PEN

Massima

Massima ufficiale
L'obbligo dell'Autorità procedente di trasmettere al Tribunale del riesame, oltre agli atti di cui all'art. 291, comma primo, cod. proc. pen., anche "tutti gli elementi sopravvenuti a favore della persona sottoposta alle indagini" va circoscritto a quegli atti, documenti o risultanze acquisiti dalla stessa Autorità e di cui la difesa non ha l'immediata disponibilità. Non rientrano in tale novero i risultati favorevoli delle investigazioni difensive, i quali, essendo nella piena disponibilità del difensore, possono essere presentati dal medesimo "direttamente" al giudice, secondo l'espressa previsione dell'art. 391 octies cod. proc. pen. , con l'effetto che la rappresentazione delle ragioni fondate su detti risultati investigativi finisce con il trovare, comunque, compiuta realizzazione nel procedimento di riesame, dove ha piena applicazione il principio del contraddittorio processuale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE SESTA PENALE
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Renato Fulgenzi - Presidente
Raffaele Leonasi - Consigliere
Ilario Martella - Consigliere
Nicola Milo - Cons. Relatore
Carlo Piccininni - Consigliere
ha pronunciato la seguente:
SENTENZA
sul ricorso proposto da Er. Mo., nata a Fo. il (...);
avverso l'ordinanza 11/5/2002 del Tribunale di Bologna;
Visti gli atti, l'ordinanza denunziata e il ricorso;
Udita in camera di consiglio la relazione fatta dal Consigliere dr. Nicola Milo;
Udito il Pubblico Ministero dr. G. Veneziano, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
Udito, per la parte civile, l'Avv.===
Udito il difensore non è comparso;
FATTO E DIRITTO
Il Tribunale di Bologna, con ordinanza 11/5/2002, decidendo in sede di riesame, confermava la misura cautelare degli arresti domiciliari adottata, il precedente 15 april…

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