Cassazione civile Sez. VI ordinanza n. 25081 del 7 novembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:25081CIV

Massima

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Il verbale di contestazione di una violazione del Codice della Strada deve contenere tutti i dati essenziali per garantire il diritto di difesa del presunto trasgressore. L'omissione di elementi significativi nel verbale notificato, rispetto a quello originariamente redatto dall'organo accertatore, comporta l'annullamento dell'ordinanza-ingiunzione emessa dal Prefetto. Il giudice di merito deve motivare adeguatamente le ragioni per cui ritiene che la difformità tra i due verbali pregiudichi il diritto di difesa, senza limitarsi a un mero riassunto delle norme applicabili. La sentenza che non espone in modo chiaro e logico il percorso argomentativo seguito per giungere alla decisione di annullamento è affetta da vizio di motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE 2

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Luigi - Presidente

Dott. BIANCHINI Bruno - rel. Consigliere

Dott. PROTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CARRATO Aldo - Consigliere

Dott. FALASCHI Milena - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso 26594/2011 proposto da:

PREFETTURA - UTG DI FOGGIA in persona del Prefetto pro tempore, elettivamente domiciliata in ROMA, VIA DEI PORTOGHESI 12, presso l'AVVOCATURA GENERALE DELLO STATO, che la rappresenta e difende, ope legis;

- ricorrente -

contro

(OMISSIS);

- intimato -

avverso la sentenza n. 215/2010 del TRIBUNALE di FOGGLIA - Sezione Distaccata di CERIGNOLA del 30.9.2010, depositata il 05/10/2010;

udita la relazione della causa svo…

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