Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La legittima difesa, ai sensi dell'art. 52 c.p., presuppone una proporzionalità tra la reazione difensiva e l'offesa subita, che deve essere valutata in concreto dal giudice di merito. Pertanto, l'uso di mezzi sproporzionati, come una mazza da baseball, rispetto all'aggressione subita, che non presentava caratteri di particolare gravità, esclude la configurabilità della legittima difesa, non potendosi nemmeno riconoscere l'ipotesi attenuata dell'eccesso colposo di cui all'art. 55 c.p. La valutazione della proporzionalità della reazione difensiva rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, la cui decisione è incensurabile in sede di legittimità, se adeguatamente motivata, come nella fattispecie, in relazione alle specifiche circostanze del caso concreto. L'inammissibilità del ricorso per cassazione, inoltre, preclude la possibilità di far valere l'eventuale estinzione del reato per prescrizione maturata successivamente alla sentenza di secondo grado.