Cassazione penale Sez. II sentenza n. 5162 del 1 febbraio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:5162PEN

Massima

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Il difetto di autenticazione della sottoscrizione apposta in calce alla querela non ne comporta l'invalidità se la stessa viene depositata contestualmente all'atto di nomina del difensore di fiducia della medesima persona offesa con firma autenticata dal legale. Tuttavia, qualora la querela non sia presentata personalmente dall'interessato ma da un incaricato, la mancata autenticazione della sottoscrizione determina l'improcedibilità dell'azione penale, in quanto incide sulla garanzia di sicura provenienza dell'atto dal titolare del diritto di querela. Il giudice investito del controllo di un'ordinanza in materia cautelare ha il potere-dovere di sindacare anche l'esistenza della condizione di procedibilità eventualmente necessaria, disponendo la caducazione della misura ove accerti la mancanza della condizione in parola. Inoltre, nel caso di appropriazione indebita di un bene detenuto in locazione finanziaria, non sussiste la circostanza aggravante dell'abuso di relazioni di prestazione d'opera, in quanto il relativo contratto non prevede alcun obbligo di "tacere", essendo l'oggetto del negozio l'utilizzazione del bene concesso verso un canone, e l'obbligo dell'"accipiens" di conservarlo in buono stato in vista della futura restituzione costituisce una prestazione del tutto accessoria che non può caratterizzare o modificare l'essenza del contratto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamill - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del Tribunale di Parma, in data 4.7.2012;

Sentita la relazione della causa fatta dal consigliere Piercamillo Davigo;

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, dott. GIALANELLA Antonio, il quale ha concluso chiedendo che il ricorso sia rigettato;

Udito il difensore, Avv. (OMISSIS), il quale ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con decreto del 5.4.…

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