Cassazione penale Sez. I sentenza n. 8805 del 1 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:8805PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il beneficio dell'affidamento in prova in casi particolari, previsto dall'art. 94 del D.P.R. 309/1990, è subordinato al requisito della pena detentiva inflitta o residua non superiore a quattro anni, anche quando il titolo esecutivo comprenda reati di cui all'art. 4-bis della L. 354/1975. Tale disciplina, che deroga al principio dello scioglimento del cumulo di pene a favore del condannato, risponde all'esigenza di presidiare con adeguate cautele la concessione di una misura alternativa connotata da ampia potenzialità applicativa, rapportandola al diverso grado di pericolosità del condannato, normativamente apprezzata sulla base del criterio indicato dalla legge. Il legislatore gode di ampia discrezionalità nella conformazione, a fini rieducativi, degli istituti di diritto penitenziario, e le modalità di esercizio di tale discrezionalità non appaiono distoniche rispetto ai fini medesimi e al loro saggio e prudente perseguimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. MANCUSO A.L.F. - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. CENTOFANTI F. - rel. Consigliere

Dott. POSCIA Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 03/05/2022 del Tribunale di sorveglianza di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
lette le conclusioni del Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe il Tribunale di sorveglianza di Roma dichiarava inammissibile, stante…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.