Cassazione penale Sez. I sentenza n. 10327 del 15 marzo 2012

ECLI:IT:CASS:2012:10327PEN

Massima

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Il reato associativo finalizzato al traffico illecito di sostanze stupefacenti può essere configurato anche in assenza di un patto espresso tra gli associati, essendo sufficiente desumere il vincolo criminale dalle modalità esecutive dei reati-fine, dalla ripartizione dei ruoli tra i soggetti, dalla continuità temporale del sodalizio e dall'esistenza di una minima struttura organizzativa, indici della comune finalità delittuosa. A tal fine, rilevano elementi quali l'utilizzo di utenze telefoniche fittizie, i continui spostamenti per l'approvvigionamento di droga, la presenza di una base operativa stabile per la preparazione e la vendita al dettaglio degli stupefacenti, nonché l'esistenza di una cassa comune per la gestione dei proventi dell'attività illecita. Ai fini della sussistenza del pericolo concreto di reiterazione del reato, è sufficiente che vi siano elementi oggettivi, non meramente congetturali, che dimostrino la possibilità per l'indagato di commettere nuovi reati della stessa specie di quello per cui si procede, a prescindere dall'attualità del pericolo, essendo irrilevante che il soggetto sia stato precedentemente detenuto in regime di arresti domiciliari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. CAIAZZO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 905/2011 TRIB. LIBERTA' di BARI, del 27/07/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCIA LA POSTA;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)) che ha chiesto il rigetto del ricorso;

Udito il difensore avv.to (OMISSIS) che ha chirsto l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 27.7.2011…

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