Cassazione penale Sez. III sentenza n. 28163 del 27 giugno 2019

ECLI:IT:CASS:2019:28163PEN

Massima

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La presunzione relativa di adeguatezza della sola misura cautelare della custodia in carcere, prevista dall'art. 275, comma 3, c.p.p. per determinati reati, può essere superata qualora il giudice, sulla base di elementi concreti e specifici, ritenga che una misura meno afflittiva sia idonea a fronteggiare le esigenze cautelari. Pertanto, il giudice del riesame, nel valutare l'appello del pubblico ministero avverso l'ordinanza del giudice per le indagini preliminari che ha applicato una misura cautelare diversa dalla custodia in carcere, è tenuto a motivare adeguatamente le ragioni per le quali ritiene che la presunzione non possa essere superata, considerando tutti gli elementi addotti dalla difesa a sostegno della sufficienza di una misura meno grave. La semplice valutazione della apparente inverosimiglianza delle dichiarazioni dell'indagato o di elementi attinenti alla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, senza alcun riferimento a specifici fattori idonei a dimostrare la concreta e attuale pericolosità cautelare dell'indagato, non è sufficiente a giustificare l'applicazione della misura custodiale, in assenza di una motivazione che dia conto della carenza degli elementi posti a fondamento della precedente ordinanza che aveva escluso la necessità di tale misura.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - rel. Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza n. 1076/18 del Tribunale di Torino del 9 novembre 2018;
letti gli atti di causa, la ordinanza impugnata e il ricorso introduttivo;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. Andrea GENTILI;
sentito il PM, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. CUOMO Luigi, il quale ha concluso chiedendo l'accoglimento con rinvio del ricorso;
udito il difensore avv. (OMISSIS) che si associa alle conclusioni del P.G..
RITENUTO IN FATTO
I…

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