Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 495 del 2024

ECLI:IT:TARSA:2024:495SENT

Massima

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L'occupazione sine titulo di un bene immobile da parte della pubblica amministrazione, in assenza di un legittimo provvedimento ablativo, configura un illecito permanente ex art. 2043 c.c. con decorrenza del termine di prescrizione quinquennale dalla proposizione della domanda basata sull'occupazione contra ius, ovvero dalle singole annualità per quella basata sul mancato godimento del bene. Tale illecito cessa solo in conseguenza della restituzione del fondo, di un accordo transattivo, della rinuncia abdicativa del proprietario implicita nella richiesta di risarcimento del danno per equivalente monetario a fronte dell'irreversibile trasformazione del fondo, ovvero di una compiuta usucapione, a condizione che il possesso non sia violento e che la prescrizione acquisitiva decorra dalla data di entrata in vigore del D.P.R. n. 327 del 2001. In tali casi, l'amministrazione è tenuta a valutare l'attualità e la prevalenza dell'interesse pubblico all'acquisizione dei beni occupati ai sensi dell'art. 42 bis del D.P.R. n. 327 del 2001 e, all'esito, adottare un provvedimento con il quale i beni stessi, in tutto o in parte, siano alternativamente acquisiti non retroattivamente al patrimonio indisponibile dell'ente, previo pagamento del valore venale e di un indennizzo per il pregiudizio non patrimoniale, ovvero restituiti ai legittimi proprietari, previa riduzione nello stato di fatto esistente al momento dell'apprensione. Qualora la domanda di condanna all'esecuzione di opere di consolidamento del terreno dissestato a causa della realizzazione dei lavori pubblici non rientri nella giurisdizione del giudice amministrativo, il giudice adito è tenuto a sollevare d'ufficio il conflitto negativo di giurisdizione ai sensi dell'art. 11, comma 3, c.p.a., affinché le Sezioni Unite della Corte di Cassazione si pronuncino sulla competenza del giudice ordinario.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/02/2024

N. 00495/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00483/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 483 del 2022, proposto da
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Salerno, L.go Dogana Regia n. 15;

contro

Provincia di Salerno, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

Società Castaldo S.p.A., in persona del legale rappresentante
pr…

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