Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2893 del 2018

ECLI:IT:TARMI:2018:2893SENT

Massima

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Il Comune, nell'ambito della propria competenza in materia di gestione dei parcheggi pubblici, può legittimamente assoggettare a tariffa di sosta a pagamento anche le aree di parcheggio cedute in uso a standard urbanistico, in quanto tale previsione non ne fa venir meno la destinazione pubblica e pertinenziale all'insediamento, senza che ciò comporti una violazione della convenzione urbanistica che aveva regolato la cessione di tali aree. Infatti, la convenzione non prevede necessariamente la gratuità della sosta, ma solo l'obbligo di destinare le aree a parcheggio pubblico a servizio dell'insediamento, senza precludere la possibilità di introdurvi un regime tariffario. L'imposizione di una tariffa di sosta, pertanto, non costituisce una modifica della destinazione d'uso delle aree, né una violazione degli obblighi convenzionali, rientrando nell'esercizio del potere discrezionale del Comune di disciplinare la gestione dei parcheggi pubblici, anche se vincolati a standard urbanistico, purché ciò non comporti un pregiudizio all'effettiva fruibilità dell'insediamento cui le aree sono pertinenziali. Il Comune, nell'esercizio di tale potere, deve comunque garantire un ragionevole equilibrio tra l'esigenza di remunerare il servizio e quella di assicurare l'accessibilità alle strutture insediate, evitando di imporre tariffe eccessivamente onerose che possano pregiudicare la funzionalità dell'insediamento.

Sentenza completa

Pubblicato il 31/12/2018

N. 02893/2018 REG.PROV.COLL.

N. 02063/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

Nel giudizio introdotto con il ricorso numero di registro generale 2063 del 2018, proposto da Flash Color S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, assistita e difesa dagli avvocati Giancarlo e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio del primo in Milano, piazza Velasca 5;

contro

Il Comune di Paderno Dugnano, in persona del sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

A.Ge.S. S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, non costitu…

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