Cassazione penale Sez. I sentenza n. 20506 del 9 luglio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:20506PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza che ha rigettato la richiesta di revoca o sostituzione della misura cautelare della custodia in carcere, afferma che il difetto di motivazione valutabile in sede di legittimità può consistere solo in una mancanza o in una manifesta illogicità della motivazione stessa, non potendo costituire vizio che comporti controllo di legittimità la mera prospettazione di una diversa e, per il ricorrente, più adeguata, valutazione delle risultanze procedimentali. Pertanto, il giudice di legittimità non può riesaminare gli elementi di fatto posti a fondamento della decisione, la cui valutazione è riservata in via esclusiva al giudice di merito, dovendo invece accertare se quest'ultimo abbia dato adeguatamente conto, attraverso l'iter argomentativo seguito, delle ragioni che l'hanno indotto a emettere il provvedimento. Nella specie, la motivazione dell'ordinanza impugnata, nel rigettare i nuovi elementi addotti dalla difesa, è ritenuta esente da vizi logici e/o giuridici, avendo il giudice di merito adeguatamente spiegato perché tali elementi non erano idonei a modificare il quadro cautelare sotteso all'originario provvedimento impositivo della misura della custodia in carcere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI Antonella P. - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - rel. Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 28/11/2019 del TRIB. LIBERTA' di CALTANISSETTA;
udita la relazione svolta dal Consigliere TALERICO PALMA;
lette le conclusioni del PG ((omissis)) MARIA STEFANO che ha chiesto che il ricorso venga dichiarato inammissibile;
Non essendo pervenuta alcuna richiesta di discussione orale, si procede alla trattazione del ricorso iscritto sul ruolo odierno senza l'intervento del Procuratore Generale e delle altre parti ai sensi de…

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