Cassazione penale Sez. II sentenza n. 40399 del 8 ottobre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:40399PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, la valutazione della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, ai sensi dell'art. 273 c.p.p., non richiede la prova certa e definitiva della responsabilità dell'indagato, essendo sufficiente una prognosi positiva di colpevolezza fondata su elementi indiziari logicamente e rappresentativamente idonei a dimostrare la sua responsabilità, pur in presenza di possibili ricostruzioni alternative. Pertanto, la motivazione del provvedimento cautelare deve dare conto in modo puntuale e logicamente coerente degli elementi indiziari che, nel loro complesso, consentono di ritenere sussistente il fumus commissi delicti, senza che il giudice sia tenuto a confutare ogni possibile ipotesi alternativa. Inoltre, in tema di misure cautelari personali per il delitto di associazione di tipo mafioso ex art. 416-bis c.p., opera una presunzione di pericolosità sociale dell'indagato, che può essere superata solo mediante la dimostrazione della sua avvenuta e stabile fuoriuscita dall'organizzazione criminale, con la conseguenza che il giudice è tenuto a dare atto dell'inesistenza di elementi idonei a vincere tale presunzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenic - Presidente

Dott. TADDEI M. - rel. Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. CARRELLI PALOMBI Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza 803/2014 del Tribunale della Liberta' di Lecce, del 28.10.2014;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Margherita B. Taddei;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito per l'imputato, l'avv. (OMISSIS), in sostituzione dell'avvocato (OMIS…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.