Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 43141 del 19 novembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:43141PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La circostanza aggravante prevista dall'art. 7 della Legge n. 203 del 1991 è configurabile quando il reato, diverso dall'ergastolo, sia stato commesso avvalendosi delle condizioni previste dall'art. 416-bis c.p. o al fine di agevolare l'attività dell'associazione mafiosa ivi disciplinata. Tale aggravante può ritenersi sussistente quando siano provati sia il collegamento dell'azione criminosa al gruppo camorristico operante nella zona, sia l'utilizzo del metodo mafioso, caratterizzato da intimidazioni, minacce e sfruttamento dell'effetto intimidatorio derivante dal richiamo al contesto criminale associato. La valutazione di tali elementi rientra nella competenza esclusiva del giudice di merito, il cui accertamento, se sorretto da motivazione logica e coerente con il dettato normativo, non è sindacabile in sede di legittimità, se non per vizi di manifesta illogicità o contraddittorietà.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio Stefano - Presidente

Dott. IPPOLITO Francesco - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. COLLA Giorgio - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) LO. VI., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 27/11/2007 CORTE APPELLO di NAPOLI;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. MATERA LINA;

sentito il P.G. Dott. SELVAGGI Eugenio, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

FATTO

Con la sentenza indicata in epigrafe la Corte di Appello di Napol…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.