Cassazione penale Sez. V sentenza n. 45706 del 16 dicembre 2005

ECLI:IT:CASS:2005:45706PEN

Massima

Massima ufficiale
I delitti contro la fede pubblica offendono direttamente e specificamente l'interesse pubblico, costituito dalla tutela della genuinità materiale e della veridicità ideologica di certi documenti e, di regola, solo di riflesso ledono l'interesse del singolo, il quale non riveste, perciò, in tali casi, la qualità di persona offesa dal reato e non è legittimato ad opporsi alla richiesta di archiviazione del P.M.. (In motivazione la Corte ha dato atto della eventualità che il falso in atto pubblico, a seconda del suo tenore, possa ledere anche la certezza di diritti soggettivi, ammettendo, per tali ipotesi, che il titolare del diritto rivesta la qualità di persona offesa e che abbia quindi la facoltà di opporsi alla richiesta di archiviazione).

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LATTANZI Giorgio - Presidente

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. DI TOMASSI ((omissis)) - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1. SC. Ra. , n. (OMESSO);

2. CA. Al. , n. (OMESSO);

3. MA. Gi. Ma. , n. (OMESSO);

4. GU. Ma. Te. , n. (OMESSO);

5. MO. An. Ma. ;

6. LU. Gi. , n. (OMESSO);

7. MI. Se. , n. (OMESSO);

8. TE. Do. , n. (OMESSO);

9. MO. Gi. , n. (OMESSO);

avverso l'ordinanza di archiviazione …

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