Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 25913 del 7 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:25913PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che si appropri di denaro o altra cosa mobile altrui, di cui abbia la disponibilità giuridica per ragione del proprio ufficio o servizio, commette il reato di peculato, anche qualora le modalità di acquisizione del possesso di tali beni siano difformi dalle procedure previste o consuete nell'ufficio, ovvero siano state suggerite dallo stesso agente infedele. Ciò in quanto il denaro o la cosa mobile entrano nella disponibilità dell'amministrazione pubblica nel momento stesso della consegna al pubblico agente, senza che assumano rilievo le irregolarità delle modalità di riscossione o l'eventuale contrarietà alle disposizioni interne. Diversamente, si configura il reato di truffa aggravata ex art. 61 n. 9 c.p. soltanto quando l'agente pubblico non abbia la disponibilità giuridica dei beni, ma se ne procuri il possesso mediante artifici o raggiri. La qualificazione giuridica del fatto come peculato o truffa aggravata, pertanto, dipende esclusivamente dalle modalità di acquisizione del possesso del denaro o della cosa mobile, a prescindere dalla conformità o meno delle procedure seguite.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSTANZO Angelo - Presidente

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

Dott. ROSATI M. - rel. Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedett - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/02/2020 della Corte di appello di Catania;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Martino Rosati;
lette le richieste formulate dal Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. MOLINO Pietro, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio della sentenza, per prescrizione del reato.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS), attraverso il proprio dif…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.