Cassazione penale Sez. II sentenza n. 49385 del 21 novembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:49385PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel sindacare i provvedimenti adottati dal tribunale del riesame in materia di misure cautelari personali, è tenuto a verificare esclusivamente la congruità e la logicità dell'apparato argomentativo posto a fondamento del provvedimento impugnato, senza poter riesaminare nel merito gli elementi fattuali e probatori valutati dal giudice di merito. Pertanto, il controllo di legittimità si limita ad accertare che il provvedimento sia sorretto da una motivazione adeguata, coerente ed esente da errori logici e giuridici, senza poter sindacare la sufficienza e la razionalità della motivazione sulle questioni di fatto, le quali rientrano nell'esclusiva competenza del giudice del riesame. Inoltre, il vizio di mancanza di motivazione sull'esistenza dei gravi indizi di colpevolezza non può essere fatto valere in sede di legittimità, se non risulti "prima facie" dal testo del provvedimento impugnato. Infine, il giudice di legittimità non può riesaminare nel merito le valutazioni del tribunale del riesame in ordine alla sussistenza delle esigenze cautelari e all'adeguatezza della misura applicata, trattandosi di apprezzamenti rientranti nell'esclusiva competenza del giudice a quo. La declaratoria di inammissibilità del ricorso per cassazione comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle ammende, qualora emergano profili di colpa nella determinazione della causa di inammissibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMU Giacomo - Presidente

Dott. GALLO Domenico - rel. Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. ALMA M. Maria. - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza 28/5/2016 del Tribunale per il riesame di Salerno;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. BALDI Fulvio, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 28/5/2016, il Tribunale di Saler…

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