Cassazione penale Sez. III sentenza n. 20060 del 8 maggio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:20060PEN

Massima

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Il provvedimento del Questore, che impone l'obbligo di presentazione all'autorità di polizia in occasione di manifestazioni sportive, costituisce una misura di prevenzione finalizzata ad evitare la commissione di reati attinenti all'ordine pubblico da parte di soggetti ritenuti socialmente pericolosi. La convalida di tale provvedimento da parte del giudice rappresenta un pieno controllo di legalità sull'esistenza dei presupposti legittimanti l'adozione della misura da parte dell'autorità amministrativa, tra cui la necessità e l'urgenza, nonché la pericolosità concreta ed attuale del soggetto, la riconducibilità delle sue condotte alle ipotesi previste dalla legge e la congruità della durata della misura. Pertanto, il giudice della convalida deve verificare la sussistenza di tali requisiti, motivando adeguatamente il proprio provvedimento, anche con riferimento alla determinazione della durata dell'obbligo di presentazione, che può essere compresa in una forbice temporale più ampia nel caso di soggetti già destinatari di analoghi provvedimenti. La motivazione per relationem, mediante il richiamo all'atto impugnato e alla richiesta del pubblico ministero, è ritenuta sufficiente a giustificare il percorso logico-giuridico seguito dall'autorità amministrativa nell'adottare la misura, purché sia adeguatamente esplicitata la valutazione dei presupposti di legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - rel. Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 01/09/2017 del Tribunale di Brescia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Claudio Cerroni;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. MOLINO Pietro, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 1. settembre 2017 il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brescia h…

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