Tribunale regionale di Giustizia Amministrativa Trentino Alto Adige - Trento sentenza n. 353 del 2012

ECLI:IT:TRGATN:2012:353SENT

Massima

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Il provvedimento di ingiunzione di demolizione di opere edilizie abusive, adottato ai sensi dell'art. 129, comma 1, della legge urbanistica provinciale n. 1/2008, integra una diffida rivolta al privato per rendergli noto l'abuso perpetrato e per fargli conoscere le conseguenze che subirà in caso di inottemperanza. Tale provvedimento è legittimo anche in assenza di una previa diffida, in quanto la diffida è insita nel contenuto stesso dell'ingiunzione di demolizione, la quale mira a far cessare la situazione di abuso edilizio e a ripristinare la legalità urbanistica violata. L'Amministrazione, nell'esercizio del proprio potere di vigilanza e controllo sull'attività edilizia, può legittimamente adottare il provvedimento di ingiunzione di demolizione senza la necessità di una previa diffida, in quanto l'ingiunzione stessa assolve alla funzione di diffida, rendendo edotto il privato della situazione di abuso e delle conseguenze derivanti dalla mancata ottemperanza. Il principio di legalità urbanistica e di tutela dell'interesse pubblico alla corretta utilizzazione del territorio prevale sulla posizione del privato, il quale non può vantare alcun affidamento sulla legittimità delle opere abusive realizzate. L'Amministrazione, pertanto, è tenuta a intervenire prontamente per far cessare la situazione di illegalità, senza che sia necessaria una previa diffida, al fine di assicurare il rispetto della normativa urbanistica ed edilizia e la tutela dell'interesse pubblico al corretto assetto del territorio.

Sentenza completa

N. 00089/2012
REG.RIC.

N. 00353/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00089/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento

(Sezione Unica)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 89 del 2012, proposto da:
Alois Erich Stofner, rappresentato e difeso dagli avv.ti Alessio Pezcoller e Luisa Malacarne ed elettivamente domiciliato presso il loro studio in Trento, via S. Francesco D'Assisi, n. 8

contro

Comune di Villa Lagarina, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv.ti Michele Luscia, Gianpiero Luongo e Alessandro Urciuoli ed elettivamente domiciliato presso lo studio di questi ultimi in Trento, via Serafini, n. 9

per l'annullamento

dell'ordinanza n. 3, del 10 gennaio 2012, notificata il 21.1.2012, con la quale il Sindaco del…

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