Il provvedimento amministrativo che ordina la demolizione di opere edilizie abusive, realizzate in assenza di permesso di costruire o in totale difformità dallo stesso, è legittimo e rientra nel potere sanzionatorio dell'amministrazione, a prescindere dalla qualificazione giuridica delle opere stesse come interventi di nuova costruzione, ristrutturazione edilizia o restauro e risanamento conservativo. L'amministrazione, infatti, nel valutare la natura delle opere, deve considerarle nel loro complesso, senza procedere a una frammentaria valutazione atomistica, e può legittimamente applicare la sanzione demolitoria prevista dall'art. 31 del D.P.R. n. 380/2001, senza essere obbligata a verificare preventivamente la possibilità di sanatoria o ad applicare la sola sanzione pecuniaria di cui all'art. 37 del medesimo decreto. Inoltre, il provvedimento di demolizione non richiede l'indicazione dell'area da acquisire al patrimonio comunale in caso di inottemperanza, in quanto tale acquisizione costituisce una conseguenza ex lege dell'inottemperanza all'ordine impartito, che può essere operata con un successivo e separato atto.