Cassazione penale Sez. VI ordinanza n. 50815 del 28 dicembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:50815PEN

Massima

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Il ricorso straordinario ex art. 625-bis c.p.p. è inammissibile quando la sentenza impugnata non è ancora stata depositata, in quanto il provvedimento giurisdizionale si compone sia del dispositivo che della motivazione, la quale è necessaria per valutare la fondatezza della doglianza proposta. Pertanto, il ricorso risulta intempestivo, non essendo ancora venuto ad esistenza l'atto processuale impugnato nella sua interezza. La Corte di Cassazione, in tali casi, dichiara l'inammissibilità del ricorso, condannando il ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende, in quanto il ricorso è stato proposto in assenza dei presupposti di legge per la sua ammissibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio S. - Presidente

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - rel. Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. (OMISSIS);
avverso la sentenza della Corte di Cassazione, Sezione Seconda del 10/11/2015 (n. 8775/2014 Rie. Gen.);
udita in camera di consiglio la relazione del consigliere Dott. ((omissis)).
RILEVATO IN FATTO
che il ricorrente ha proposto ricorso straordinario ex articolo 625 bis c.p.p., avverso la sentenza indicata, che censura per avere erroneamente omesso di rilevare l'intervenuta prescrizione del reato ascrittogli;
c…

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