Cassazione penale Sez. II sentenza n. 32366 del 31 agosto 2021

ECLI:IT:CASS:2021:32366PEN

Massima

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Il reato di estorsione si configura quando l'agente, mediante minaccia, costringe la vittima a consegnare una somma di denaro non dovuta, a prescindere dall'esistenza di una promessa vincolante da parte della persona offesa. L'aggravante delle più persone riunite richiede il coinvolgimento effettivo di almeno due soggetti nella condotta criminosa, non essendo sufficiente la mera presenza di un concorrente non responsabile del reato. Il giudice di merito deve fornire una motivazione congrua e logica per ritenere integrati gli elementi costitutivi del reato e delle circostanze aggravanti, senza poter essere sindacato in sede di legittimità per una diversa valutazione delle risultanze probatorie, salvo vizi di motivazione manifesti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. SARACO Antoni - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 18/05/2020 della CORTE APPELLO di BRESCIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere SARACO ANTONIO;
letta la requisitoria del Pubblico ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale FODERONI MARIA GIUSEPPINA, che ha concluso per l'annullamento della sentenza impugnata limitatamente all'aggravante delle piu' persone riunite, con rinvio alla Corte di appell…

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